Ore 16,45 - Prof. Luigi Sciabà, Docente di Farmacologia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova
Ore 17,20 - Dott.a Maria Galasso, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’autonomia Scolastica (ex IRRE Liguria)
Ore 17,40 - Don Antonello Dani, Parroco Santuario Nostra Signora Assunta di Imperia
Per
immaginare il nostro futuro prossimo bisogna guardare, più ancora che alla
febbre della borsa, ai comportamenti autodistruttivi diventati nella società
occidentale un fenomeno di massa, con costi ormai insostenibili per la nostra
economia disastrata. Tra essi, ai primi posti, il consumo della droga, causa
diretta di fasce generazionali
perdute, famiglie distrutte dal
dolore e pericolosità sociale in costante e
allarmante aumento.
Ma
se informazione e prevenzione sono le armi dalle quali non si può prescindere,
non v’ è dubbio che sarà indispensabile ricorrere anche a strumenti di altra
natura se si vuole almeno sperare di avere la meglio su un vizio potente e
invasivo come quello della droga; sostenuto, tra l’altro, dalle enormi
disponibilità finanziarie della criminalità, oggi in grado di influenzare a suo
vantaggio importanti settori della grande informazione.
Vale
la pena ricordare che la fuga dalla realtà è un fenomeno recente nella storia
del nostro popolo, che aveva conoscenze assai limitate delle inquietanti
abitudini di certi ambienti medici e artistici e neppure riusciva a comprendere
la realtà americana, decisamente anticipatrice, descritta molti anni fa nel film
“Il braccio d’oro”, con Frank Sinatra. Solo
l’uso dell’intelligenza, della riflessione e soprattutto il ritorno a quel
sistema educativo che era frutto di una lunga
tradizione fondata sul buon senso,
e che aveva sempre fornito risultati eccellenti, potranno riportare le nostre scuole a quei
luoghi sicuri che erano sempre stati fino all’avvento di quella fatale stagione
iniziata nel 1968 e mai più conclusa.